Chiacchiere
Le Chiacchiere una ricetta che non ha bisogno di presentazioni. Dolce tipico di carnevale ogni regione li chiama in modo diverso: chiacchiere, bugie, cenci, frappe, crostoli, galani ecc’. Io le ho sempre chiamate chiacchiere, voi chiamatele come volete l’importante è prepararle!
La ricetta che vi propongo è quella delle chiacchiere grande maestro Iginio Massari così come riportata da Dissapore, ma con delle piccole varianti che vi riporto di seguito:
Ho utilizzato lo zucchero di canna fine a posto di quello semolato. La ricetta originale prevede l’uso della farina forte con W 300 – 320, io invece ho utilizzato una 00 che comunque ha retto benissimo la frittura facendo si che l’impasto non assorbisse assolutamente olio e che si formassero le bolle. Se anche voi volete utilizzare la classica 00 però io vi dico che non ho utilizzato la 00 da supermercato, ma una farina prodotta dal Molino Bardazzi, un molino vicino Prato che utilizza solo grani di alta qualità Prato. Questo per dirvi che è importante che la farina sia di qualità; una ricetta ben riuscita è frutto anche degli ingredienti che si utilizzano. Se non avete modo di reperire farine di qualità, potete prepararle anche con quelle del supermercato sotto casa, in questo caso vi consiglio, seguendo Massari, di utilizzare la manitoba e tagliarla col 20% della 00 comune. Comunque fa tanto anche la giusta temperatura dell’olio che deve raggiungere i 175° – 180° prima di iniziare a friggere. Dopo questi piccoli accorgimenti, che mi sentivo in dovere di darvi, vediamo come preparare questa semplicissima ricetta.
Chiacchiere – La ricetta
Ingredienti
- 250 gr. di farina 00 (Molino Bardazzi)
- 30 gr. di zucchero (io ho utilizzato quello di canna ma super fino)
- 30 gr. di burro
- 87 gr. di uova
- 2 gr. di sale
- 25 gr. di marsala
- la scorza grattugiata di mezzo cedro (potete sostituirla con quella del limone)
– Olio di semi di mais per friggere
– Termometro da cucina
Preparazione:
Preparazione dell’impasto
Tre / quattro ore prima di iniziare togliete dal frigorifero il burro portandolo a temperatura ambiente, in modo che si ammorbidisca.
In una ciotola capiente setacciate la farina, unite lo zucchero e il burro.
In una ciotola più piccola sbattete leggermente le uova, in modo da amalgamare il tuorlo con l’albume ed unite il sale. Versate le uova nella ciotola grande. A questo punto unite i restanti ingredienti ossia: il marsala e la scorza grattugiata di cedro o di limone. Impastate il tutto rapidamente fino ad amalgamare tutti gli ingredienti.
Spostatevi su un piano di lavoro e lavorate l’impasto fino a renderlo liscio e omogeneo. Formate con l’impasto una palla, avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare per un’ora a temperatura ambiente.
La preparazione della sfoglia e la formatura delle chiacchiere
Dopo l’ora di riposo arriva il momento di tirare la sfoglia. Qui avete due possibilità: o fate tutto a mano utilizzando in matterello e tirate la pasta fino a renderla sottilissima, oppure utilizzate la macchina per tirare la sfoglia. Io ho optato per la seconda possibilità e prelevando poco impasto alla volta ho tirato la sfoglia gradualmente fino ad arrivare alla penultima tacca.
In questa fase è importante che lavoriate poco impasto per volta, lasciando il resto ben avvolto nella pellicola per evitare che l’impasto si asciughi troppo e si secchi.
Dalla sfoglia che avete ricavato ritagliate dei rettangoli, e fate due tagli dritti al centro di ogni rettangolo con un taglia pasta o un coltello affilato.
Frittura delle chiacchiere
Riempite con abbondante olio di semi una padella o una pentola capiente e aspettate che l’olio raggiunga la temperatura di 175- 180°, (misurate la temperatura con un termometro, digitale o a sonda) quindi iniziate a friggere poche chiacchiere per volta. Le chiacchiere con la sfoglia così sottile cuoceranno in pochi secondi quindi siate ben presenti a voi stessi per evitare di bruciarle ! 😉
Appena pronte con un mestolo forato prelevatele dalla padella e adagiatele su un vassoio ricoperto di carta assorbente.
Continuate così fino a terminare l’impasto.
Una volta pronte, prima di servirle, spolveratele abbondantemente con dello zucchero a velo.
Note:
Il mio consiglio è quello di tirare la sfoglia in più momenti per evitare che l’impasto si secchi. Di conseguenza questo comporterà il dover friggere in più volte, aspettando che l’olio raggiunga di nuovo la giusta temperatura. Il termometro non è un optional se volete fare le cose per bene, ed ottenere una cottura perfetta. Ma se poi preferite affidarvi al caso fate voi io vi ho avvisati.